Juventus, Allegri: «Se arriva l'offerta giusta, continuo ad allenare»

La Juventus ha dato il via ai festeggiamenti dopo aver finalmente vinto il trofeo della Serie A e aver segnato la loro ottava stagione consecutiva come campioni del calcio italiano.

Continua il dominio di dominio della Vecchia Signora, mentre il sipario scende su un'altra campagna interna, conclusasi con un pareggio per 1-1 contro l'Atalanta.

Prima della partita, l'atmosfera di una festa ha iniziato rapidamente a prendere ritmo, con grandi nomi che guardavano dagli spalti tra cui il nuovo ragazzo Aaron Ramsey.

Anche la leggenda del club, Gianluigi Buffon, è stata richiamata dal club ed è uscita in campo per condividere un momento speciale con i tifosi che lo hanno idolatrato per tutta la sua carriera.

La partita ha assunto un significato in più, essendo l'ultima responsabile del manager Massimiliano Allegri, che ora sta portando avanti la sua carriera altrove.

Un enorme striscione è stato dispiegato su un'estremità dello stadio, con i fan desiderosi di far sapere ad Allegri del loro apprezzamento per il lavoro svolto al club.

Tradotto approssimativamente, lo stendardo dell'omaggio diceva: "Uomo orgoglioso, allenatore vincente. Cinque anni di gloria in cui hai scritto la storia, grazie Max Allegri. "

L'emozione ha cominciato a colare mentre il veterano difensore Andrea Barzagli ha salutato la Vecchia Signora, giocando la sua ultima partita con la Juve e partendo per un standing ovation subito dopo l'ora dello Stadio Allianz.

'Andrea Barzagli, grazie campione!' 'Ha letto un altro grande striscione, visto che il 38enne ha giocato la sua ultima partita davanti ai fedeli.

Prima del contest Cristiano Ronaldo era davanti e al centro, collezionando il trofeo della Serie A Player of the Season.

La superstar portoghese ha concluso la sua stagione d'esordio nel calcio italiano con 21 gol in serie A e otto assist, dopo un cambio da £ 100 milioni dal Real Madrid.

Con l'occasione in sé quasi ad offuscare la partita, la Juve è rimasta indietro sulla mezz'ora dopo che Josip Ilicic non aveva segnato sul secondo palo e aveva battuto per 1-0.

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